Questa mattina
è morto
a Parigi Jean Giraud, grande disegnatore e fumettista francese più noto
con lo pseudonimo di Moebius (ma nella sua carriera aveva utilizzato
anche quello di Gir). Aveva 73 anni.
Moebius era nato nei sobborghi di Parigi nel 1938 e da ragazzo aveva
svolto parte del suo servizio militare durante la guerra di Algeria.
Dopo il suo ritorno aveva cominciato a pubblicare storie western nei
periodici a fumetti
Spirou e poi
Pilote, che gli
avevano dato una prima notorietà, ma il personaggio che lo rese famoso
fu il luogotenente Blueberry, il cui primo volume uscì nel 1965. Ne
seguirono altri 27.
Nelle sue opere più famose il suo tratto è molto nitido e attento ai
particolari, estremamente realistico nella rappresentazione. A partire
dagli anni Sessanta Giraud si interessò sempre di più alla fantascienza.
Realizzò illustrazioni per libri e riviste, prima di pubblicare storie
in proprio con lo pseudonimo Moebius, che si riferisce al matematico
tedesco August Ferdinand Möbius e alla
particolare superficie che da lui prende il nome ed è utilizzata anche come simbolo dell’infinito in matematica.
A metà degli anni Settanta fondò insieme ad altri disegnatori una
rivista di grandissima influenza, non solo nel campo del fumetto ma più
in generale in quello delle arti visive,
Métal Hurlant. Qui comparvero alcune delle storie e delle serie più famose della sua carriera di disegnatore di fantascienza, come
Il garage ermetico e
Arzach.
Queste storie sono caratterizzate da ambientazioni fantastiche ed
estremamente varie, con trame spesso poco comprensibili e non lineari.
Nel 1981 cominciò un’altra sua celebre serie,
L’Incal, frutto di una collaborazione con Alejandro Jodorowsky, con cui lavorò per molti anni.
Jean Giraud, in arte Moebius e Gir, affronta insieme a Hugo Pratt
la sfida di costruire un racconto partendo da quattro onomatopee e
utilizzando i loro personaggi storici, Blueberry per Moebius e Corto
Maltese per Hugo Pratt.
tratto da ilpost.it
Fumetti al cubo e tutti i suoi autori augurano buon viaggio a Moebius. Adesso è pronto per il suo ultimo viaggio, quello più importante e che lo porterà ai confini di quell'universo che ha sempre sognato d'esplorare.
Buon cammino viaggiatore.