di Donatella Branciforti
Definita dal suo autore uno
“smaschcomics”, Crasheye è un’opera originale,
ironica e divertente. A mio parere i suoi punti di forza sono l’umorismo e la
simpatia dei personaggi. Nel dar vita alle proprie creature l’autore ha attinto
ad un ampio repertorio di soggetti conosciuti (alcuni dei quali veri e propri
miti degli anni ottanta), tuttavia ciascuna possiede una propria individualità,
a cominciare dal protagonista, che si conquista subito le simpatie del lettore con
i propri limiti e le molto umane “imperfezioni”. Molto bella, nella sua
fragilità, l’unica figura femminile della storia, per non parlare dei due
personaggi, assolutamente irresistibili, ispirati alla mia coppia di comici
preferita.
Qui ci troviamo di fronte a vere e proprie macchiette, che ricordano
l’esilarante tradizione della commedia siciliana. Oltre alle figure dei due “cretini”,
che nello snodarsi della storia svolgono una funzione rilevante (a dispetto
della loro cretineria), altri elementi contribuiscono a dare all’opera un
sapore nostrano. L’autore ha infatti avuto la simpatica e azzeccatissima idea
di ambientare la vicenda nell’isola di “Sikania” (ovviamente corredata di
vulcano). Molto divertente l’utilizzo del dialetto, così come l’allusione alla
passione numero uno di una percentuale molto elevata di catanesi. Quanto alla vicenda,
Crasheye vanta una trama avvincente,
nella quale si mescolano azione, ritmo, avventura, ma anche sentimento, come
quello appassionato del protagonista nei confronti della sua amata. Riuscirà
Aaron a salvare la sua Aliive e a sconfiggere il Nucleo?
Crasheye the Smash comics
94 pagine, brussurato, 16x23. 12 euro.
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