"Profondamente sconcertati": così hanno detto di essere gli scienziati che, analizzando il cranio di Napoleone Bonaparte, hanno trovato un microchip lungo poco più di un centimetro conficcato nel cranio di quello che era stato imperatore francese e uno degli uomini di maggior spicco nella Storia dell'Europa. Non solo: è stata persino avanzata l'ipotesi che il microchip possa essere un impianto alieno e che Napoleone possa essere stato vittima di un caso di abduction, ovvero di rapimento ad opera di extraterrestri.
La vicenda pare essere una bufala colossale, ma ha avuto ampia eco all'estero, e il dottor Andre Dubois ha fatto questa clamorosa rivelazione su una rivista medica francese; "Speravo di scoprire che Napoleone soffriva di un disturbo ipofisario, che ne aveva causato la bassa statura - ha spiegato lo scienziato, che ha effettuato la ricerca sui resti mortali dell'imperatore per conto del Governo
francese - Ma mentre stavo ispezionando l'interno del cranio la mia mano ha sentito una leggera protuberanza": quella protuberanza si è rivelata essere un microchip.
Dalla crescita dell'osso attorno al microchip, gli esperti hanno rilevato che questo dovrebbe essere stato impiantato quando Bonaparte era giovane: "Napoleone sparì per un breve periodo di alcuni giorni nel luglio del 1794, quando aveva 25 anni. In seguito egli disse di essere stato fatto prigioniero durante il golpe Themidorian, ma non esiste alcuna registrazione di quell'avvenimento. Io credo che sia stato in quell'occasione che ha avuto luogo il rapimento alieno", ha dichiarato Dubois.
Stando a quanto riporta il dottor Dubois, anche l'abilità militare di Napoleone sarebbe da attribuire all'intervento alieno che, così, avrebbe di fatto modificato il corso della Storia europea: "Napoleone utilizzò strategie militari valide centinaia di anni dopo di lui, forse l'impianto nel suo cranio ha affinato le sue abilità".
La notizia risale a circa un'anno fa; e sono molti i detrattori di una teoria che squote fin dalle fondamenta una "storia" tutt'altro che canonica e che potrebbe in verità nascondere i più grandi segreti proprio nelle esistenze dei più grandi uomini.
Nessuno può negare di certo però che effettivamente gli uomini ( e le donne) della storia umanapossano esser stati per così dire "ispirati" da una fonte esterna? La mancanza di prove oggettive da un lato e dall'altro ci danno solo modo di fantasticare sulle possibili conseguenze di una tale scoperta.
Chi non ha mai letto dei sogni lucidi di Nicola Tesla, in grado di visualizzare le sue invenzioni prima ancora di costruirle, scoprendone il funzionamento proprio in sogno? Chi non ha mai letto dei misteriosi angeli ispiratori dei primi Presidenti degli stati uniti, fautori di profezie anche avveratesi con una certa esattezza?
Sarebbero molti gli uomini della storia su cui si potrebbe fantasticare: Alessandro Mangno, Gioavanna D'Arco, Albert Einstein e l'elenco sarebbe infinito.
Una cosa è certa, l'uomo è certamente dotato del libero arbitrio, possedendo innato il potere di creare e distruggere ogni cosa; e se solo un giorno dovessimo accorgerci che qualcuno, nascosto tra le pieghe del tempo del mondo, avesse ispirato l'umanità oltre i confini dell'immaginazione umana con l'intento di progredirla lentamente ma costantemente verso una maggiore coscienza di se, significherebbe che l'universo non è lo spazio vuoto che è stato creduto per secoli, bensì un luogo pululante di vita e creature interconnesse ed in segreta contaminazione, dove i pianeti equivalgono a città e le galassie sono come nazioni.
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