lunedì 21 marzo 2011

Intervista ad Alessio Maggioni

Oggi vi proponiamo la prima parte dell’intervista ad Alessio Maggioni, il disegnatore che ha realizzato i ritratti che potete ammirare tra le cartoline da spedire nel sito e nella pagina dei personaggi.

Ciao Alessio. La prima domanda che voglio farti è la stessa che ho rivolto ai lettori del blog: qual è il tuo personaggio preferito tra quelli di Vango?

Mi piace Zefiro, il monaco pirata, personaggio degno di un film western! (Tra l’altro mi ricorda un altro personaggio, molto più pirata che monaco, un amico/nemico di Corto Maltese, le cui storie sono una specie di bibbia per tutti i disegnatori di fumetti.)

E quale ti ha più divertito disegnare?

Direi la Talpa. È l’ultimo che ho realizzato, forse quello che contiene più elementi del mio stile, in particolare quelle pennellate libere a sinistra, che evocano senza descriverla un’ambientazione… e poi c’è il gatto! A me piace moltissimo disegnare animali.

Cosa si prova a dare un volto ai personaggi di un libro? Come arriva l’ispirazione?

In realtà quando leggo per conto mio non mi sovvengono immagini molto definite; altri disegni che mi sono stati ispirati direttamente da racconti sono più sull’astratto.
In questo caso ho lavorato nel modo più ovvio: cercando nel libro le varie descrizioni e rimanendo aderente ad esse. Attraverso alcuni episodi e dialoghi ho studiato anche il carattere dei personaggi, che nel disegno si rivela attraverso le espressioni e la mimica.

Toglimi un dubbio, ho notato una certa somiglianza tra Zefiro e de Fombelle… non è che l’hai usato come modello?

Eh, eh, una pura coincidenza!
O no? Segreto!

Conoscevi già i libri di de Fombelle?

No, veramente non ho mai frequentato granché la letteratura avventurosa, sono cresciuto invece con i romanzi di fantascienza. Comunque de Fombelle ha più o meno la mia età… quand’ero ragazzo io era ragazzo anche lui.

Quando hai iniziato a disegnare? Hai frequentato delle scuole?

Ho scoperto il disegno piuttosto tardi, pensa che prima studiavo matematica. Per qualche anno ho preso lezioni da un’artista catanese, Loredana Catania, che mi ha insegnato i fondamenti. Poi mi sono iscritto alla Scuola di Fumetto catanese patrocinata dalla Fondazione Montalbano, e qui mi sono specializzato nelle tecniche con l’inchiostro di china.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Non sono un tipo molto pianificatore; vorrei avvicinarmi all’editoria per ragazzi, ultimamente ho realizzato delle illustrazioni in questo senso, e visiterò la fiera di Bologna a fine marzo. Intanto lavoro su delle storie a fumetti per una rivista realizzata da un gruppeto di autori catanesi, si chiama Fumetti al Cubo. Ah, a breve partirà un blog chiamato STOP THE MONKEY dove pubblicherò delle storie di fantascienza ambientate in un futuro dove la cultura è messa al bando. Un po’ sono ispirate a Orwell, un po’ al presente.

Dove possiamo vedere i tuoi lavori?

Se non volete venire a trovarmi a casa mia potete visitare il mio sito: albabet; altri disegni e anche storie a fumetti sono sul sito e sul blog della rivista di cui sopra: www.fumettialcubo.com www.fumettialcubo.blogspot.com.

Prima di salutarci, vuoi dire qualcosa ai lettori del blog?

Ai giovani lettori del blog mi permetto di dare un consiglio, antiquato ma sempre valido: non trascurate la lettura dei buoni vecchi libri, che possono regalare momenti di autentica felicità a chi sa immergersi nella fantasia.

max



tratto dal sito leavventuredivango.it

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