





Villemard seguiva i filoni di pensiero dell’epoca, in cui i romanzi di Jules Verne andavano per la maggiore: nel 2000 i trasporti sarebbero stati principalmente in cielo con macchinari personali leonardeschi (anche per i vigili del volo!), autogrill per il ristoro dei piloti e metropolitane sospese.
In casa spazio a riscaldamenti non così salubri, toilette intelligenti per le signore e barbieri robotici per i gentiluomini. A scuola gli studenti avrebbero appreso con una sorta di macchina che “mangiava” i libri, li digeriva e spediva direttamente nei cervelli dei pupilli.
Ma di sicuro il progetto più affascinante è quello del treno super veloce da Pechino a Parigi, estremamente aerodinamico, che oltre un secolo dopo.
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