di Donatella Branciforti
Kalliparaz è un’opera particolare, che trae ispirazione dalla
mitologia greca. Il titolo stesso, che si riferisce ad un’entità misteriosa,
contiene una radice greca. Nelle prime pagine viene presentata la missione
della protagonista, la “ierofantide” Coronis: la sua missione consiste nel
risvegliare gli dei, immersi nel sonno dal giorno in cui “Kalliparaz cambiò il
volto del mondo, consegnandolo al caos che conosciamo”. Infatti, “solo la
potenza ultraterrena può sanare il nostro mondo”. Ho il sospetto che in queste
parole siano contenuti un riferimento all’attualità e il personale pensiero
dell’autore ma, naturalmente, tutto potrebbe invece essere solo il frutto di
una più che fervida immaginazione che, nelle pagine successive, dà vita alle
gesta della protagonista e del suo fedele compagno Oistros, un “moscone
cosmico” che, ai trentenni di adesso, non può non ricordare i celebri robot che
popolavano i cartoni degli anni settanta.
Le avventure di Coronis e di
Oistros sono improntate da un umorismo prorompente, che è uno dei tratti
salienti dell’opera. Basti pensare agli indovinelli “non indovinati”, o alla
figura del maestro dall’astruso linguaggio, Megalocrates, “fra gli uomini il
più grande e il più saggio! (Modestamente!)”; o ancora ai capelli castano dorato
della protagonista che, nel bel mezzo di un’impresa oltreolimpica, vengono arsi
da una scarica originatasi dallo Zeutron. Per non parlare dell’innato talento
di Aura nello storpiare i nomi altrui (“Coronis” diventa prima “Coriolis”, poi
“Coriandolis”, infine “Carombolis”) e persino il proprio. Molto divertente
l’intermezzo sull’evoluzione naturale nell’oltreolimpo, dove il “felis catus”
si evolve nel “felis spazialis”, passando per il “felis stranus” e il “micio
micidialis”.
Merita, infine, di essere
menzionata la presenza di una storia parallela, Il mondo prima di Kalliparaz, incentrata sulla valorosa figura di
un eroe mortale, “Ione, figlio degli dei”.
Staremo a vedere come si concluderanno le imprese di Coronis e del suo inseparabile compagno: riusciranno a risvegliare gli dei e a sconfiggere Kalliparaz? La risposta si trova nei prossimi capitoli, che sto già pregustando.
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