mercoledì 14 settembre 2011

Pelle d'acciaio!

Sarà come indossare i panni di Superman, senza però alcun bisogno di pesanti armature. Solo pelle. La nostra di sempre, ma con una piccola variante che la potrebbe rendere davvero molto speciale. Occhio a non confondersi con la fantascienza, anche se questa volta la nostra scienza sembra averne decisamente calpestato i confini. La ricercatrice Jalila Essaidi dell’olandese Forensic Genomics Consortium ha annunciato al mondo i particolari del suo progetto intitolato Spidersilk, che mira alla creazione di pelle umana super-resistente. Praticamente a prova di proiettile.

Grazie a tecniche avanzate di ingegneria genetica applicati alla capra gli scienziati hanno indotto la produzione di un tipo di latte molto speciale, confezionato con la stessa proteina della seta del ragno. La seta secreta dai ragni per realizzare la propria tela è uno dei materiali più resistenti al mondo e, prendendo ispirazione da questa forza della natura, gli scienziati pensano di poter trarre dal latte di capra geneticamente modificato un tessuto 10 volte più resistente dell'acciaio. La tradizionale seta di ragno ha una lunghissima storia di utilizzo nelle battaglie. Gengis Khan, il terribile fondatore del gran regno mongolo, ordinò ai suoi cavalieri di indossare sotto le armature vesti di seta in grado di rallentare la penetrazione di una freccia o di agevolare l’estrazione dell’arma direttamente sul campo di battaglia. L’obiettivo dei ricercatori ora è quello di mescolare la sostanza ricavata dal latte ricavato dalla capra geneticamente ingegnerizzata con la pelle umana. '' Immaginate di sostituire la cheratina, la proteina responsabile della resistenza della pelle umana, con la proteina spidersilk'', ha detto Essaidi al Daily Mail. '' Questo è possibile - ha continuato - con l'aggiunta, nel profilo genetico di un uomo, dei geni che producono la seta del ragno. Si potrebbe creare un essere umano a prova di proiettile''.

Solo science-fiction? '' Forse - risponde Essaidi - ma ora siamo già in grado di avere una prima idea di quella che attualmente ci pare una prospettiva trans-umanistica, lasciando partire un proiettile contro un campione coltivato in vitro di spidersilk mescolato con pelle umana''. I primi esperimenti, quindi, sono molto promettenti e gli scienziati sono convinti che possano realmente portare allo sviluppo di una nuova pelle indistruttibile che un giorno potrebbe sostituire la nostra che è sicuramente molto più fragile.

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